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Tramonti e Storie

Tramonti e Storie

In queste sere sono andato in alcuni dei miei posti preferiti di Varese solo per ammirare tramonti, in un paio di occasioni ho fatto incontri che credo valga la pena raccontare. Dopo un pò di tempo torno a scrivere a ruota libera, se decidete di dedicare qualche minuto del vostro tempo per leggere di tramonti e storie vi offrirò una birra per gratitudine e, magari, il mio ascolto...

Credo che una bella storia sia come una bella canzone e valga sempre la pena ascoltarla, non so però quanto io sia bravo a raccontare storie, posso però dirvi che scrivendo sto ascoltando Breathe Again di Joy Oladokun e questa va davvero ascoltata almeno una volta.
In questi giorni, sfruttando l'arrivo del bel tempo, ed un pò di malinconia, ho deciso di fare un tour dei miei posti preferiti di Varese con l'unico scopo di torturarmi rimuginando, ascoltando buona musica e guardando bellissimi tramonti.

Una sera, al Campo dei Fiori, vedo uscire dal bosco un signore in perfetta tenuta da trekking che si siede accanto a me, ci guardiamo, sfilo gli auricolari ed iniziamo a commentare il panorama, da lì è tutta discesa. Ha 78 anni, si chiama Ennio, e mi racconta di aver perso la moglie durante la prima ondata, stavano assieme da quando ne avevano 16! Voleva morire anche lui, non sapeva cosa fare e come vivere, mi parla di un dolore e di un vuoto insopportabili. Alla fine però ha trovato la forza, si è rimboccato le maniche, ha fatto un corso di cucina per farsi da mangiare, era abituato bene "mia moglie era una maga in cucina", si è fatto aiutare da una vicina per imparare a stirarsi le camicie e pian piano ha capito di potercela fare. Trovato un equilibrio ha iniziato ad esplorare gli splendidi posti della nostra città, per lo spirito, ma solo quando non è impegnato a fare volontariato perchè vuole fare anche qualcosa di utile per gli altri con gli anni che gli restano da vivere.

Sul lago invece incontro Serena, una donna di 33 anni, seduta a terra ed in lacrime, i passanti la guardano e se ne vanno, io con il terrore di essere mandato a quel paese mi avvicino e le chiedo se sta bene, mi risponde solo "No". Mi siedo vicino, ma non troppo, senza dire niente, dopo qualche minuto mi chiede se voglio qualcosa, le rispondo che non voglio niente ma che se dovesse servire sono lì. Rimaniamo così un pò, il sole è quasi tramontato del tutto e sto pensando di tornare a casa quando lei dice "non sono pazza, questo è il posto dove mio padre mi portava sempre da piccola, ci sedevamo a guardare i cigni, ora non c'è più, è morto settimana scorsa". Mi racconta che la madre è mancata quando lei aveva due anni e lui era il suo eroe, l'ha cresciuta facendole da papà e da mamma riuscendo a dedicargli ogni secondo in cui non doveva lavorare, era talmente speciale da aver trovato il modo di aiutarla quando ha avuto per la prima volta il suo periodo, così lo chiama, ed aggiunge "a pensarci non so come ci sia riuscito, ero fuori di me". Anche crescendo, nonostante alcuni grossi litigi, hanno sempre fatto pace ed è rimasto il suo porto sicuro, la persona da cui andare quando qualcosa andava storto, ora che non c'è più ha paura, non riesce a contenere il dolore e si sente smarrita.

Ho parlato a lungo con Ennio e Serena e ci siamo anche scambiati i contatti, con lui ci siamo promessi di fare qualche passeggiata assieme, vuole farmi conoscere dei bei posti da vedere e fotografare, lei è interessata ad alcune delle mie attività politiche e con associazioni e vuole approfondire perchè vorrebbe trovare un iniziativa che possa aiutare qualcuno, magari gli orfani, a cui dare il nome del suo eroe.
Si dice che le belle storie abbiano sempre una morale ma io non sono così bravo per trovarne una, ma qualche riflessione mi è venuta.

 

LeCoseChePiaccionoaMe0

 

Dire che i tramonti di Varese siano splendidi e portino ad incontri interessanti sarebbe banale e stupido, un pò meno aggiungere che a renderli magici è guardarli ascoltando la storia di qualcuno. Negli ultimi anni, complici anche i social, abbiamo pian piando disimparato ad ascoltare, siamo troppo impegnati a voler mostrare la parte di noi che riteniamo migliore e che, spesso, non lo è. Invece ascoltare qualcuno che vuole raccontarsi in modo sincero è prezioso, in entrambe le occasioni è nato uno scambio, loro mi hanno raccontato un pezzo della loro storia ed io un pezzo della mia.

Potrei anche aggiungere qualcosa di cui sono convinto da tempo e che questi incontri mi hanno confermato, spesso aprirsi con degli sconosciuti è più facile, più sicuro, perchè non dobbiamo preoccuparci delle conseguenze, del fatto che quello che raccontiamo cambi l'atteggiamento verso di noi di chi ci circonda.

Ma quello che più mi ha fatto riflettere è che se non fossi stato in uno stato d'animo particolare e predisposto all'ascolto, se avessi tenuto gli auricolari con la musica pensando solo ai miei problemi, come faccio spesso, forse avrei avuto più tempo a mia disposizione ma per me Ennio e Serena non esisterebbero, sarebbero solo un vecchietto arzillo ed una ragazza triste incrociati per caso e dimenticati poco dopo. Non so se ci sentiremo e rivedremo davvero, magari nascerà qualcosa di bello o forse questi incontri resteranno unici ma, indipendentemente da questo, sono grato di aver ascoltato le loro storie. Grato di aver imparato che si può stare accanto ed amare una persona per sessant'anni, crollare per la sua perdita, soffrire e poi rialzarsi e reinventarsi. Grato di aver dato un minuscolo aiuto a qualcuno che sta soffrendo conoscendo la storia di un padre speciale, il mio l'ho perso parecchi anni fa ma ricordo bene quanto possa essere d'aiuto parlarne.

E così ho pensato di raccontarvi questa storia in cui le loro storie si sono incrociate con la mia, probabilmente l'ho fatto in modo pessimo ma spero che almeno a qualcuno di voi possa lasciare anche solo una briciola di quanto loro hanno lasciato a me, in fondo anche voi avete ascoltato una storia e, se vorrete, potrete raccontarmene una voi, davanti ad un birra, magari guardando un bel tramonto.

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Classe '78, Varesino e Ducatista.

Appassionato di motori, fotografia, tecnologia, Lego, videogiochi, fumetti, film, serie tv...

Nostalgico degli ineguagliabili anni 80.

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