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La mia attrezzatura Olympus

Benvenuta Olympus!

Gennaio 2017 la mia ragazza si compra una piccola mirrorless, la guardo, la provo... ed i miei neuroni impazziscono, febbrili ricerche su internet, elucubrazioni interminabili e, alla fine, grazie anche all'aiuto dell'amico Ugo, la scelta è fatta e si parte alla volta di Parma. E' il 14/01/2017 quando il mio mondo fotografico si rivoluzionerà per sempre... 

Venduta parte della mia attrezzatura Canon ad un amico, lascio l'altra parte al negozio di Parma che mi ha fatto una buona quotazione e ne esco con una nuovissima Olympus OM-D E-M5 Mark II assieme alla coppia M.ZUIKO DIGITAL ED 12-40mm 1:2.8 PRO ed M.ZUIKO DIGITAL ED 40-150mm 1:2.8 PRO, a completare il corredo M.ZUIKO DIGITAL 1.4x Teleconverter MC-14 ed Body Cap Lens 9mm 1:8.0.

Parlerò della macchina e delle singole lenti dopo ma, prima di tutto, voglio fare qualche considerazione generale. E' passato più di un anno da quel giorno e posso dire di essere felicissimo della scelta fatta, temevo molto il confronto reflex-mirrorless ed invece la piccola Olympus non mi ha fatto per niente rimpiangere le mie vecchie Canon, anzi... stesso discorso per le lenti, una vera sorpresa! Ritengo che, salvo casi molto specifici, le Mirrorless possano oramai tranquillamente sostituire le reflex, è una mia opinione e sono certo che non tutti concorderanno ma... provare per credere! Indiscutibile invece la compattezza del sistema, per qualcuno può  essere una cosa importante, per qualcun'altro meno, per me è stata fondamentale. Prima dovevo scegliere se fotografare come volevo, portandomi però dietro un attrezzatura pesante e ingombrante, o avere sempre una macchinetta a disposizione, scendendo però a compromessi sul come fotografare, ora in poco spazio posso portarmi dietro una coppia macchine-lente in grado di fare tutto quello che voglio come voglio.
Tutto questo, oltre ai risvolti pratici, ha avuto un effetto inaspettato, quello di riaccendere la mia passione per la fotografia che nel tempo si era pian piano sopita, ho ritrovato quel gusto e quella voglia che mi mancavano da tempo.
Un ultima considerazione la merita lo stabilizzatore Olympus, innanzitutto la scelta di implementarlo sul sensore lo rende sempre a disposizione senza dover dipendere dalle singole lenti stabilizzate, in secondo luogo la stupefacente efficacia che permette di arrivare a scattare con tempi vicini al secondo a mano libera, molto utile in svariate occasioni.

Olympus OM-D E-M5 Mark II
Ci sarebbe tanto da scrivere ma mi limiterò a qualche considerazione, innanzitutto il mirino elettronico, è vero, non è la stessa cosa di quello di una reflex ma è usabilissimo con in più la comodità di poter vedere svariate impostazioni direttamente, a lungo andare poi, ci si abitua a sfruttare tutte le altre possibilità, scattare guardando nello schermo, scattare cliccando direttamente sullo schermo e perfino scattare dallo smartphone collegato alla macchina!
Il corpo macchina è, a mio parere, bellissimo, da un senso di estrema solidità, è ben costruito e dispone di tanti pulsanti e ghiere personalizzabili, in più è anche tropicalizzato, insomma una vera professionista.
Dello stupefacente stabilizzatore ho già parlato ma, altrettanto stupefacente, sono i file che la M5 restituisce, i colori non mi fanno per niente rimpiangere la mia Canon full frame, i jpeg sono talmente perfetti che ogni tanto mi chiedo se sia davvero necessario scattare in raw, la nitidezza è impressionante... insomma un vero gioiello.
Passiamo alle note dolenti, se così si può chiamarle, gli unici veri difetti che io ho trovato sono:
- il menù avanzato è un delirio, ha tantissime funzioni che permettono di personalizzare qualsiasi cosa, e questo è positivo, ma sono mal organizzate e mal spiegate. Vero che, salvo qualche esigenza specifica, una volta impostato quel menu non lo si toccherà quasi mai, però all'inizio è indispensabile metter mano al manuale per capirci qualcosa.
- la delicatezza della verniciatura del fondo in metallo, appoggiandola qui e li è facile graffiarlo, è una parte poco visibile e quindi non si nota particolarmente, ma il giorno che si andrà a rivendere la macchina se ne pagherà il prezzo.

M.ZUIKO DIGITAL ED 12-40mm 1:2.8 PRO
Eccezionale, rapporto qualità/prezzo senza paragoni, è pur sempre una lente pro e quindi non economica ma vale ogni euro. E' un 24-80 equivalente, leggero e compatto, con una resa eccezionale anche a tutta apertura. In più ha una distanza minima di messa a fuoco di 0,2 m con un ingrandimento di 0,3x a 40mm che permette di scattare delle pseudo macro niente male. La costruzione è ottima, è tropicalizzato ed ha una ghiera a scatto che permette di passare facilmente dalla messa a fuoco automatica a quella manuale, è inoltre presente un tasto funzione personalizzabile.
Difetti non pervenuti.

M.ZUIKO DIGITAL ED 40-150mm 1:2.8 PRO
Questa lente, in paragone alla maggior parte delle altre, non è ne compatta ne leggera ma bisogna pensare che ci troviamo di fronte ad un 80-300 equivalente e con apertura 2.8 su tutto il range, è una gran lente, anche questa pro e assolutamente non economica anche se, pure in questo caso, vale ogni euro speso. Le immagini che regala sono nitidissime e lo sfocato e molto bello, come il 12-40 la costruzione è ottima, è tropicalizzato ed ha una ghiera a scatto che permette di passare facilmente dalla messa a fuoco automatica a quella manuale, è inoltre presente un tasto funzione personalizzabile.
Anche qui non va sottovalutata la distanza minima di messa a fuoco di 0,7 m con un ingrandimento di 0,21x.
Forse l'unico difetto è il paraluce, l'idea è di per se geniale e comoda, il paraluce è sempre montato e scorre sull'obiettivo, la realizzazione lo rende però un pò delicato.

M.ZUIKO DIGITAL 1.4x Teleconverter MC-14
Era in kit con il 40-150 ed alla fine ho deciso di prenderlo, ho fatto bene, trasforma il 40-150 in un 56-210 f4 (112-420 equivalente!) ed a differenza di altri teleconverter provati in passato non peggiora la qualità delle foto e non rallenta la messa a fuoco, per lo meno non in modo significativo.

Body Cap Lens 9mm 1:8.0
Rispetto al resto siamo in un altro mondo ma, prima di criticarlo, bisogna ben capire di cosa stiamo parlando, di fatto è una sorta di alternativa al tappo che si mette sulla macchina quando non si hanno lenti montate, è di plastica, ha apertura fissa a f8 e la messa a fuoco è manuale in sole tre posizioni di cui una infinito. Detta così sembra robaccia ed invece per quello che costa secondo me vale la spesa, è divertente e se si impara ad usarlo può regalare risultati sorprendenti. Ovviamente non si deve commettere l'errore di paragonarlo a lenti grandangolari che costano 5 o 10 volte di più, distorsioni e aberrazioni non mancano e la nitidezza non è delle migliori, bisogna prendersi il tempo di fare qualche prova, prendee confidenza con la levetta della messa a fuoco e giocare cosi sui difetti al posto di pensare di correggerli.

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Classe '78, Varesino e Ducatista.

Appassionato di motori, fotografia, tecnologia, Lego, videogiochi, fumetti, film, serie tv...

Nostalgico degli ineguagliabili anni 80.

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