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Olympus Pen E-P1

Olympus Pen E-P1

La Pen E-P1 è stata la capostipite della specie, la prima mirrorless micro 4/3 di casa Olympus, e quest'anno compie esattamente 10 anni! Io nel mondo Olympus sono entrato un paio di anni fa e ho messo le mani sulla E-P1 solo recentemente cercando una macchina modificata per l'IR, usarla mi ha dato qualche spunto, vediamoli assieme...

Piccola premessa, in questi articoli scrivo delle piccole "recensioni" di alcune mirrorless Olympus e delle lenti che uso, non aspettatevi una dettagliata recensione con gamma dinamica, resa del sensore ed altri tecnicismi, se vi interessano queste cose in internet ne trovate un milione e, soprattutto, di persone più competenti di me. Le mie saranno opinioni personali sull'utilizzo di macchine e lenti, su cosa mi piace e cosa meno.

Iniziamo con una premessa, nel 2009 si stava concludendo la mia esperienza come fotografo al seguito della Superbike, il mio corredo all'epoca era tutto Canon ed era composto da tre macchine, due reflex, la full frame 5D e la APS-C 40D, ed una compatta di emergenza nel taschino del gilet, la IXUS 960IS, oltre ovviamente ad una quintalata di ottiche tra cui ovviamente dei tele grossi e pesanti.
Sinceramente mai all'epoca avrei pensato di sostituire le mie reflex Canon con qualcos'altro, eppure proprio quell'anno iniziò il declino della mia passione fotografica, non partivo più con lo zainone in direzione di qualche autodromo e portarsi dietro l'attrezzatura in gite e vacanze diventava sempre più noioso, finii così col provare diverse compatte senza però riuscire mai ad essere soddisfatto ed anzi con una frustrazione crescente.

Avere oggi in mano la E-P1 mi fa chiedere come mai all'epoca non sia entrata nei miei radar e mi fa credere che già allora avrebbe potuto essere la soluzione perfetta per il mio problema.  La piccola E-P1 infatti non avrebbe potuto competere con le mie reflex in un autodromo ma, lasciate le piste, avrebbe potuto giocarsela diventando la mia perfetta compagna di viaggio. Quello che mi ha subito stupito sono stati i risultati, la pen fa delle buonissime foto con dei colori paragonabili a quelli della 5D che allora per me era il riferimento, colori molto migliori della 40D che mi faceva impazzire in post per avere un risultato omogeneo tra le due macchine a causa dei toni molto freddi.
Ripensando alle compatte che maneggiavo all'epoca quando non mi portavo le reflex avrebbe vinto su tutti i fronti, nel confronto con le due reflex sarebbe uscita sconfitta in alcuni ambiti ma nella fotografia di viaggio quello che pagava rispetto alla 5D sarebbe stato ampiamente superato dal vantaggio in minor peso ed ingombri. Insomma nel 2009 non avrei fatto quello che ho fatto ad inizio 2017 quando ho venduto tutto il corredo Canon per passare ad Olympus, ma di sicuro la E-P1 avrebbe potuto affiancare le reflex e credo avrebbe agevolato una definitiva migrazione con largo anticipo rispetto a quanto è avvenuto.

 OlympusPenEP1a OlympusPenEP1a 

 

Insomma la E-P1 per me è un pò un rimpianto di non aver messo gli occhi su questo sistema molto prima di quanto ho fatto. Smettendola di piangere sul latte versato mi sono invece chiesto quanto sia attuale dopo 10 anni, insomma, avrebbe senso comprarsela adesso? Salto subito alle conclusioni, per me no, ammesso che non ve la regalino, usata si trova tra i 100€ ed i 130€ quando intorno ai 200€ potete trovare una E-P5 che ha solo 4 anni in meno ma che è decisamente un altro mondo.

Non fraintendetemi la E-P1 fa ancora buonissime foto, io la uso per quelle ad Infrarosso e sono più che soddisfatto, ma gli anni in alcuni aspetti si fanno particolarmente sentire, io ad esempio soffro lo schermo fisso e con una bassa risoluzione, un problema doppio quando si può scattare solo con quello, e la mancanza di aiuti per la messa a fuoco manuale (zoom e focus peaking), problema a sua volta accentuato dal monitor datato. Poi come molte macchine di 10 anni fa soffre quando si sale un pò con gli iso, io non sono di quelli che se una macchina non è perfetta anche oltre i 12.000 iso si lamenta, anzi, però qui già gli 800 iso mostrano nitidamente i segni, la grana è piacevole, ma c'è.

Come già detto stupisce invece la resa delle foto, i colori ed anche i comandi, per essere una macchina piuttosto compatta di dieci anni fa è molto comoda da usare, ha il giusto peso e da idea di solidità. Io la uso principalmente con il 12mm f2 ed è un vero piacere da maneggiare, si impugna bene grazie alla sporgenza in plastica sul frontale e pur non avendo le classiche ghiere si fa comandare bene grazie ad una rotellona da pollice oltre ed una ghiera attorno al pad di controllo. Non mancano vari tasti funzione dedicati alla correzione dell'esposizione, al blocco AEL/AFL ed uno personalizzabile.

Insomma pur essendo la prima, avendo dieci anni sulle spalle e soffrendo in alcuni ambiti il progresso delle sua figlie e nipoti, si difende ancora bene oltre ad essere bellissima nella versione tutta metallizzata, in più come capostipite è anche un discreto pezzo da collezione.

LE TRE COSE PER CUI LA CONSIGLIO
- Buonissime foto.
- Pezzo da collezione.
- Basso prezzo d'acquisto.

LE TRE COSE PER CUI LA SCONSIGLIO
- Ad un prezzo poco più alto si possono mettere le mani sulla E-P5.
- Lo schermo fisso e con una bassa risoluzione.
- La mancanza di alcune funzioni che in alcuni casi possono essere molto utili come gli aiuti per la messa a fuoco manuale.

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Classe '78, Varesino e Ducatista.

Appassionato di motori, fotografia, tecnologia, Lego, videogiochi, fumetti, film, serie tv...

Nostalgico degli ineguagliabili anni 80.

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